Cecilia Zorzi rivince a Taranto il Mondiale doppio misto Offshore

Dal lago, all'Oceano, per arrivare alla prima settimana di ottobre al Mar Ionio per regatare in occasione del Mondiale doppio misto OffShore: Cecilia Zorzi, atleta del Circolo Vela Arco, si ripete e vince anche quest'anno il titolo iridato in equipaggio con Matteo Sericano! Trecentosessantaquattro miglia di percorso con partenza e arrivo a Taranto, che li ha portati prima a doppiare l'isola greca di Merlera e poi attraversare il Mar Ionio alla volta di Policoro, prima di far ritorno a Taranto. Dieci i Figaro 3 in regata, che hanno combattutto con venti molto leggeri nei primi giorni di regata. Cecilia e Matteo dopo aver girato l'isola Merlera secondi si sono portati in vantaggio nel lasco verso l'Italia. La rischiosa decisione di seguire la rotta verso la boa di Policoro, anzichè controllare gli avversari, ha fortunatamente pagato, tanto che hanno girato il penultimo passaggio obbligato con 15 miglia di vantaggio sugli avversari! Un bel vento li ha accompagnati nell'ultima notte di poppa per poi risalire verso Capo San Vito e tagliare per primi il traguardo nel Mar Grande di Taranto, città che ha da poco ospitato una tappa del Sail GP e che nel 2026 organizzerà i XX Giochi del Mediterraneo. Grazie anche al secondo posto ottenuto nella coastal race (che ha preceduto la regata offshore) Cecilia e Matteo hanno potuto così vincere questo mondiale, davanti rispettivamente agli inglesi Ellie Driver e George Kennedy, e agli scozzesi Maggie Adamson e Calanach Finlayson. Con distacchi quantificabili nell'ordine dei minuti hanno quindi completato gli arrivi Team Southafrica, Team Spain, Team Norway, Team Argentina, Team Poland e Team Germany, ultimo tra gli equipaggi giunti al traguardo. Ritiratosi, per un errore nella lettura del percorso, Team Sweden.
 
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Le dichiarazioni di Cecilia dopo l'arrivo:
“La poppa dell’ultima notte è stata incredibile, eravamo veloci e abbiamo accumulato un bel vantaggio sul resto della flotta. Speravo che sarebbe bastato per poter navigare tranquilli le ultime 50 miglia e invece ci siamo dovuti sudare anche quelle. Ma la soddisfazione di tagliare il traguardo davanti un’altra volta ci ha ripagato di tutto. Pensavamo che sarebbe stata una regata con poche possibilità di scelta, e invece si è rivelata piena di opportunità tattiche. Aperta fino alla fine, è stata davvero divertente e per niente scontata.”
Congratulazioni da tutto il Circolo Vela Arco!